La cucina siciliana mostra tracce di differenti culture che si sono stabilite sull’isola
negli ultimi due millenni.
Inoltre la cucina siciliana risente dell’influenza dei Greci e degli Arabi.
Nei piatti della cucina siciliana si usa esclusivamente l'olio extravergine d'oliva,
sia per cucinare che per condire. Il burro è ben poco usato.
Gli ingredienti principali sono soprattutto vegetali o marini (pesce, e molluschi).
La carne è utilizzata di rado, e per lo più in forma di frattaglie.
Il pesce è tradizionalmente molto presente nelle tavole dei siciliani, servito fresco,
aromatizzato con olio, aglio o con olive e capperi, pangrattato e arancia.
Il sale è soprattutto marino, e i piatti sono impreziositi dalle erbe aromatiche
che crescono in abbondanza: basilico, prezzemolo, menta, alloro, origano,
rosmarino, salvia, cipolle selvatiche , semi di finocchio e finocchietto selvatico,
insieme a gelsomino, pinoli, uva passa, pangrattato tostato ("muddica"),
scorza d'arancia, succo di limone, etc. Capperi, aglio e cipolla sono altresì spesso
presenti nelle preparazioni.
La caponata di melanzane e' un esempio di come diversamente vengano elaborate
le verdure,
Caratteristico di molte preparazioni è l'agrodolce. Molto utilizzati anche mandorle, nocciole e pistacchi, sia nella
preparazione di dolci e di bevande che per condire riso e pasta.
Al centro del pasto c'è la pasta, o un piatto
di legumi (fave fresche, favesecche, lenticchie, farro, ceci).
Famosa sull’isola la pasta con le sarde e il finocchietto selvatico e
la pasta alla Norma (con pomodoro, melanzane e ricotta salata).
Molto utilizzato il pane, che accompagna tutti i pasti, che viene sfornato
due-tre volte al giorno, e che viene consumato fresco. Nell'isola sono presenti
numerose varietà di pane, spesso cosparso di sesamo (detto "cimino"
o "giuggiulena"). Il pane è presente in molti riti sacri.
L'isola produce infine diverse varietà di formaggio.
Un capitolo a parte sono i dolci (fritti, al forno, al cucchiaio),
spesso a base di frutta e frutta secca. Spesso legati a tradizioni
religiose, i dolci siciliani sono ricchissimi. Molto utilizzata laricotta
di pecora, il miele ma anche il cioccolato .
Impossibile ripartire dalla Sicilia senza aver assaggiato la tipica granita
( mandorle, limone, caffè, pistacchio ,…) e la cassata siciliana.
Tornando agli influssi storici, e' agli Arabi che si deve
l'introduzione degli agrumi, dello zucchero, della cannella e
dello zafferano, oltre a quella del riso che qui ha avuto modi
di cottura ed utilizzi diversi da quelli del nord, ma diffusione altrettanto
capillare, basti pensare allearancine (con ripieno di ragout di carne
e piselli o di prosciutto e formaggio), una sorta di emblema della cucina
isolana, spesso il primo incontro gastronomico in occasione di un viaggio in Sicilia.
I gelati e le granite sono pezzi importanti della vita quotidiana in Sicilia,
e vengono prodotti in centinaia di gusti differenti: è proprio
in Sicilia che nel XVII secolo venne inventata la produzione moderna del gelato.
Granita alla mandorla con brioche, alimento rinfrescante tipico della Sicilia.
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